[jasp] Criteri progettuali per le pareti

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  1. Massimo.T
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    forse non mi sono spiegato:
    ora mi ritrovo con macroparete armata con pilastrini e ferri nel campo centrale equiparabili a una sorta di doppia rete elettrosaldata,
    nella mesh ho invece solo la doppia rete elettrosaldata.

    essendo l'elemento "reale" identico, e visto che siamo di fronte alla scelta della CDB, m'immagino che ad entrambe debba essere riservato il medesimo trattamento salvo che una delle due sia intesa diversa dall'altra.
    Leggo che V è pari a 700kN (PS: è da intendersi quello d'analisi o quello già moltiplicato per 1.5? Nel seguito lo considero come valore d'analisi ancora da moltiplicare)

    In base al risultato finale (inserimento di pilastrini) deduco che essa è intesa come parete duttile (kTaglio=1.5).
    V=700kN ---> Ved=1050kN;
    M=2100kNm--> Med=2100kNm
    su questi valori m'immagino sia stata condotta le progettazione dei ferri, imponendo quantomeno i ferri minimali del criterio e avrei usato le formule richiamate dal §7.4.4.5.2.1.

    Similmente m'immagino che la parete meshata abbia valori di sforzi integrali identici (salvo approssimazioni matematiche e di modello); sforzi che comunque non leggo nei tabulati.
    Ora quì io ho un buco nella logica del mio ragionamento.
    Al termine mi ritrovo che questa parete è armata con qualcosa in meno dell'altra.
    Fosse stata intesa come parete duttile avrei dovuto incrementare gli sforzi integrali del taglio e applicare i medesimi criteri progettuali.

    Diversamente, fosse stata intesa come parete debolmente armata avrei dovuto incrementare gli sforzi per (1+q)/2=(1+3.9)/2=2.45 (kTaglio) (PS: ho preso pari pari il dato contenuto nella schermata, immagino senza darci importanza anche in base al fatto che non è un dato cardine del test)
    V=700kN ---> Ved=1715kN;
    M=2100kNm--> Med=2100kNm
    ma mi sarei risparmiato i criteri progettuali del §7 e avrei semplicemente dovuto usare le formule richiamate dal §7.4.4.5.2.1. /.2
    Per poterlo fare, io progettista, avrei dovuto controllare che tale struttura sia costruita solo da pareti debolmente armate (la presenza di pareti duttili fa sì che tutte lo siano) e gli altri requisiti..
    Diversamente restava la scelta di impiegare pareti "base" (kSisma=q):
    V=700kN ---> Ved=2730kN;
    M=2100kNm--> Med=8190kNm
    ma mi sarei risparmiato i criteri progettuali del §7 e avrei semplicemente dovuto usare le formule del §4 che altro non sono che quelle richiamate dal §7.4.4.5.2.1. /.2 (salvo il limite sullo sforzo assiale).

    E' abbastanza chiaro che la parete meshata non segue le logiche del §7. Immagino che quindi si tratti della parete "base" a cui sia doveroso associare l'impiego del kSisma=q e che si associa l'uso della formulazione delle solette anzichè quella delle pareti.

    Detto questo ricordo che Bilello ci ha mostrato come passare dalle tensioni puntuali nei vertici dei singoli elementi della mesh ai valori integrali. Questo è indispensabile per poter gestire completamente le pareti con la mesh.
    A margine aggiungo solo che con poco sforzo in più è poi possibile aggiungere ulteriori sforzi provenienti da eventuali elementi "immersi" nel bidimensionale (penso alla volontà del progettista d'inserire pilastri fittizi che al piano successivo risulteranno pilastri "reali"). Questo può essere un aspetto che può apparire confusionario o inutile, ma è e resta un'appendice al discorso principale.

    Pertanto penso che il salto che già ora Jasp ha fatto grazie al tuo impegno merita solo un breve saltino in avanti per ottenere grossi risultati.
     
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12 replies since 16/7/2012, 11:26   1194 views
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