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Salve, mi chiamo francesco caltabiano, sono un ingegnere strutturista geotecnico che da sempre ha lavorato con il CDS Full. Normalmente per le strutture secondarie, legno ed acciaio ho sempre proceduto con schemi di calcolo semplici e con accorgimenti tirati fuori da tanti piccoli software gratuiti e molto interessanti trovati in rete. Poi sono venuto a conoscenza di Jasp e mi ha da subito allettato, mi è piaciuto anche il collegamento con Unioni legno ed il Calcs che completano il software in modo eccezionale, mi ha infine impressionato il costo e la completezza del software. Ho per le mani una tettoia in legno da realizzare sul terrazzo di un edificio esistente in c.a. calcolato con il DM96, per cui, valutandola come struttura secondaria, verificando le rigidezze introdotte, compensando i carichi gravanti sulla struttura e verificando l'incidenza del peso sismico introdotto del tutto irrilevante, ho fatto un accesso agli atti al Genio Civile di Competenza per acquisire, dai tabulati di calcolo, tutte le informazioni a me utili. Utilizzano il jasp full, ho inserito la struttura in legno che nella parte finale della tettoia ha un portale composto da due pilastri 20x20 e una trave 16x20 mentre nella parte più alta una sola trave 16x20 vincolata alla struttura in c.a. a mezzo di barre filettate ed ancorante chimico. Completano la struttura degli elementi secondari come arcarecci 12x16 che nel tratto finale, dopo l'appoggio alla trave del portale proseguono a sbalzo per 50 cm. E' chiaro che l'inserimento della struttura mi ha comportato molti problemi, poiché abituato con il c.a. o con schemi di calcolo semplificati per le strutture secondarie, ho da subito compreso l'eleganza e la perniciosità necessaria introdurre una struttura in legno o in acciaio con i corretti vincoli esterni ed interni e con le corrette condizioni al contorno. Ringrazio alcuni colleghi che mi hanno chiarito molte idee e la bellezza di alcuni tutorial presenti in rete che costituiscono un buon supporto. Ho completato il calcolo ed ho tirato fuori anche i particolari dei nodi dal modulo legno, sarei grato a qualche collega con molta più esperienza di me sulla gestione degli elementi FEM e sui vincoli se potesse dare un occhiata a quanto fatto e fare qualche sua personale considerazione. Ho utilizzato sulla trave principale e sul dormiente vincolato alla struttura dei pilastrini svincolati in testa alla rotazione per consentire all'arcareccio lo schema di trave appoggiata appoggiata, mentre ho poi assegnato a tre nodi esterni, facenti parte del dormiente 16x20 vincolato alla struttura, dei vincoli quali incastri cedevoli con altrettante forze concentrate esterne che nel complesso, come azione istantanea, impongano alla struttura gli spostamenti in "mm" ricavati dai tabulati di calcolo. Ora vengo alla domanda.... Ho calcolato la struttura secondaria solo ai carichi verticali come disposto dalle NTC2018, mentre ho imposto su questa, mediante incastri cedevoli e relative forze, gli spostamenti, inseguito al sisma, agenti sulla struttura principale, così da verificare che la struttura secondaria è in grado di sopportare i carichi verticali anche a seguito degli spostamenti indotti dalla principale. Essendo la trave dormiente vincolata alla struttura principale al primo impalcato fuori terra, questi spostamenti sono dell'ordine dei "2mm", e dunque molto contenuti. In realtà, a dire il vero, non mi aspettavo nella struttura secondaria tettoia in legno, sollecitazioni molto alte dovute a queste sollecitazioni, per cui mi sono chiesto se manca qualche condizione di vincolo/svincolo che renderebbe quanto inserito più aderente alla realtà. Allego alla presente il file jasp completo e spero che qualche collega più avanti nella comprensione del jasp e dei vincoli/svincoli possa farmi qualche considerazione che da un lato mi dia certezza e dall'altro mi faccia acquisire qualche conoscenza. Grazie anticipatamente.
Edited by Francescojasp - 15/4/2022, 12:25File Allegato
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