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Probabilmente in molti avete necessità di alcune procedure che vi ronzano in testa, ma che non riuscite a mettere sotto forma di codice.
Ebbene provate a descriverle in questa discussione, forse qualcuno le farà.... -
gio.c73.
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Non sò se c'è già una funzione in Nolian, però mi piacerebbe riuscire a calcolare automaticamente la massa di un piano (o di un insieme di elementi selezionati).
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lucav72.
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Vorrei estendere la funzione di Easywall che integra gli sforzi lungo una linea anche su path non rettilinei (devo integrare gli sforzi di un nucleo a sezione circolare che ho avuto la "pessima" idea di modellare con elementi a 8 nodi 
). Ci sto provando .. vi terrò aggiornati.
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bilello74.
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CITAZIONE (lucav72 @ 16/10/2009, 11:55)Vorrei estendere la funzione di Easywall che integra gli sforzi lungo una linea anche su path non rettilinei (devo integrare gli sforzi di un nucleo a sezione circolare che ho avuto la "pessima" idea di modellare con elementi a 8 nodi ). Ci sto provando .. vi terrò aggiornati.
La cosa non mi sembra per nulla facile. Sostanzialmente vorresti definire le risultati di sforzo su una sezione a C per esempio.
Resto in attesaCITAZIONE (gio.c73 @ 16/10/2009, 11:48)Non sò se c'è già una funzione in Nolian, però mi piacerebbe riuscire a calcolare automaticamente la massa di un piano (o di un insieme di elementi selezionati).
Ce l'ho..... fammi cercare e lo pubblico. -
lucav72.
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x bilello.. sì esatto ad esempio lungo una linea a C oppure lungo un cerchio. SAP2000 ha una funzione che permette di fare tutto ciò in automatico. dovrei essere abbastanza a buon punto ma è veramente complicata.
Luca. -
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ho spostato le richieste con risposta in opportune discussioni a parte.
cercherò di far sì che in questa discussione ci siano le richieste in attesa di un riscontro e non quelle che un riscontro l'hanno trovato.
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Cercando di trattare in modo corretto e performante il theta occorre gestire uno script piuttosto articolato.
Step1 controllo del theta
occorre valutare il theta della struttura.
di tali valori ne vanno valutati uno per ogni SL esaminato. (una struttura può aver problemi legati al second'ordine per SLD-SLV-SLC e non per l'SLO.., in generale è più facile trovarsi obbligati a fare questo genere di studi seguendo questa cronologia: SLC>SLV>SLD>SLO).
Per ogni SL il theta è il massimo theta calcolato piano per piano.
Step2 gestione del theta
adesso abbiamo 4 casistiche con effetti differenti a seconda dello SL che si sta esaminando.
casistica1: theta<0,1
non ci sono problemi d'alcun genere, semplicemente lo script non deve fare alcun adattamento.
casistica2: 0,1<theta<0,2
non c'è differenza a seconda dello SL che si sta esaminando, semplicemente gli effetti vanno moltiplicati per 1/(1-theta)
casistica3: 0,2<theta<0,3
c'è differenza a seconda dello SL che si sta esaminando, riferirsi dell'apposita linea guida in "percorsi extra"
casistica4: 0,3<theta
la struttura è mal dimensionata
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Faccio notare come comportarsi come esser sempre in:
"casistica1" non è cautelativo e non si ha la percezione delle casistiche in cui la struttura è mal dimensionata
"casistica2" non è sempre cautelativo, a volte è ingiustificatamente cautelativo e non si ha la percezione delle casistiche in cui la struttura è mal dimensionata
"casistica3" spesso è ingiustificatamente cautelativo e non si ha la percezione delle casistiche in cui la struttura è mal dimensionata. -
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troverei molto interessante uno script per la gestione degli elementi secondari:
mi spiego meglio: l'elemento generico secondario, modellato STATICAMENTE deve anche essere sottoposto a un'accelerazione sismica proporzionale alla sua quota rispetto al piano del terreno e ad una massa di competenza.
Può servire per dimensionare quella porzione di telaio seconadario non rientrante nello schema sismoresistente, o quel parapetto del balcone,...
Lo schema che mi piacerebbe lavorasse è la generazione di una fase per ognuno dei blocchi di elementi secondari contraddistinti da un particolare layer o da un particolare colore
Dopodichè tali sollecitazioni servissero sia a restituire un ulteriore contributo al modello strutturale sismoresistente e sia fini a sè stesse per dimensionare tali elementi.
Provo con un esempio a trattare questa cosa:
A)fase 1: modello globale contenente tutto
B)fase 2: modello sismoresistente
C)fase 3, fase 4,...: tanti piccoli modelli ognuno con un gruppo di elementi secondari (gruppo perchè potrei avere la voglia di gestire insieme l'intero tetto oppure gestire solo un pilastrino) basterebbe uno schema del tipo: "Seleziona gruppo secondario1" lasciando all'utente la selezione che terminerà con un cambio del colore, poi un "Seleziona gruppo secondario 2".... Dopo ogni selezione si crea l'apposita fase. Manualmente e coerentemente con il modello l'utente disporrà i vincoli a tali sottostrutture.
D)analisi delle fasi 3-4-... con lo spettro di competenza.
E)caricamento della fase 2 ANCHE con le reazioni provenienti dagli omonimi nodi delle fasi 3-4-...
F)analisi della fase 2.
G)gestione delle combinazioni.. -
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Avrei bisogno di un aiuto per uno script particolare:
devo creare un punto "non appartenente alla struttura" e che quindi non interferisca con essa
che sia completamente vincolato e a cui siano sottoposte diverse azioni con nome assegnato.
mi serve per bypassare il problema che l'_r.combine() necessita di risultati che debbono esserci, mentre se non sono presenti determinati risultati (in quanto non sono stati assegnati carichi per alcuni di essi) segnala errore... -
g.platino.
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Scusa, non ho capito che deve fare lo script.
Hai un nodo completamente vincolato a cui sono applicati dei carichi nodali... e poi ?
Ti servono le reazioni vincolari ? Le reazioni vincolari combinate ?
Puoi spiegare meglio quale sia il problema della _r.combine ?
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lo script deve creare un punto che non abbia nulla a che fare con la struttura.
tale punto deve essere vincolato e avere applicato alcuni carichi nodali d'entità qualsiasi e di nome assegnato. non deve interferire con le masse, con il master-slave o intaccare in alcun modo la struttura reale.
Tale nodo non serve.. a nulla, se non solo per creare i risultati di alcune condizioni di carico non impiegate (faccio riferimento ad es. alla condizione urto di elicotteri), in modo da poter richiamare i singoli risultati e poter esaminare le combo tramite _r.combine che mi segnalerebbe errore qualora io chieda di combinare un risultato di una condizione che in realtà non è stata creata.
Ciò che poi lo script farebbe è la creazione di una combo "inutile", ma quantomeno non mi segnalerebbe l'errore.
Questa strategia mi serve per creare le combo,
che poi siano trascurabili o inutili diventa un problema posteriore rispetto al quale non intendo dar momentaneamente supporto.
PS: attualmente colmo tale lacuna mettendo in almeno un elemento tutti i carichi che gestisco in misura irrisoria. E' comunque una soluzione meno pulita.. -
g.platino.
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Un nodo completamente vincolato non ha gradi di libertà che vanno a far parte del sistema risolvente, e poichè nel tuo caso non vi convergono elementi non viene neanche utilizzato per la determinazione delle reazioni vincolari.
Quindi non verrà generato alcun risultato.
Se si inserisse un elementino separato dalla struttura si avrebbe giustamente l'errore di struttura non connessa.
Tutto questo è a valle dello script, non vedo proprio niente che si possa fare.
Quindi l'unica soluzione è quella di avere un elemento, connesso al modello principale, caricato con forze di entità irrisoria.
Mi chiedo piuttosto se non possa gestire le condizioni in maniera differente da quanto stai facendo.. -
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Sei sicuro?
Prova ad aggiungere un punto (non un elementino) qualsiasi ad un tuo modello che stai facendo.
Vincolalo con un incastro e applicaci le forze che vuoi.
Non ti dovrebbe segnalare alcun errore. (A me non ne segnala, oltretutto il punto vincolato è alla base della tecnica con cui INMOD permette di ruotare gli elementi (in quanto per il programma è più facile creare un nodo "k" piuttosto che andarselo a creare tra i punti preesistenti.). -
g.platino.
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CITAZIONE (Massimo.T @ 31/3/2010, 16:13)Sei sicuro?
SI
CITAZIONEProva ad aggiungere un punto (non un elementino) qualsiasi ad un tuo modello che stai facendo.
Vincolalo con un incastro e applicaci le forze che vuoi.
Non ti dovrebbe segnalare alcun errore. (A me non ne segnala, oltretutto il punto vincolato è alla base della tecnica con cui INMOD permette di ruotare gli elementi (in quanto per il programma è più facile creare un nodo "k" piuttosto che andarselo a creare tra i punti preesistenti.)
E' esattamente quello che ho fatto e scritto: un nodo totalmente vincolato lo puoi aggiungere, puoi anche caricarlo, ma per quel nodo non vengono generati risultati. Le condizioni che contengono solo carichi applicati a quel nodo vengono semplicemente ignorate.
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grazie per le precisazioni.
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bilello74.
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non comprendo l'utilità della cosa! .
[softing,script] Per chi ha bisogno di script, ma non li sa fare... |
