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Chiedo ai programmatori che bazzicano il forum:
la complessità ciclomatica, ossia la complessità di un codice in seguito all'annidarsi di molti cicli,
è influenzato dalla scelta del linguaggio di programmazione?
Esistono linguaggi di programmazione maggiormente adatti a algoritmi che volenti o nolenti sono piuttosto complessi?. -
zax2010.
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In realtà la complessità ciclomatica, almeno ai ricordi del post che hai fatto qualche tempo fa, non sarebbe influenzato dai soli cicli for, ma anche dalla lunghezza complessiva del listato, della sua strutturazione, ecc.
Pertanto la scelta del linguaggio interessa abbastanza poco. Nel senso che oggi tutti i linguaggi sottostanno ad un unico 'modus operandi'. Sono tutti strutturati, hanno variabili locali che non interferiscono tra loro, pur se 'battezzate' con lo stesso nome, ecc.
Poichè la complessità ciclomatica non sarebbe altro che un tentativo di misurare la possibilità che ci possa essere un errore da qualche parte (nel senso che questo è il vero problema), è la ingegnerizzazione del programma il vero 'problema' da trattare. E questo esulerebbe dallo strumento (linguaggio) utilizzato.
Come al solito la differenza la fa come le cose si fanno, non con cosa si fanno..
La complessità ciclomatica. |
