strutture a setti in c.a.

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  1. mimmi2007
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    Ciao a tutti,
    qualcuno saprebbe dirmi come funzionano le strutture a setti in c.a.?
    Dovrei fare il progetto in zona sismica (Foggia) di una struttura con setti in c.a., vorrei sapere se avete del materiale come tavole di carpenteria, giusto per capire come funzionano queste strutture.

    Grazie mille
     
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    tempo fa in questo forum era stata postata una bell'immagine di parete duttile.. se la trovo te la linko
     
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  3. mimmi2007
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    ok grazie mille!! :rolleyes:
     
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    https://programmidicalcolo.forumcommunity.net/?t=32894073

    #entry301401969
     
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  5. mimmi2007
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    grazie mille per il link.... ma vorrei chiedere ancora un'altra cosa: Nelle strutture con pareti armate, queste vengo interposte tra due pilastri? Avete una pianta da farmi vedere come esempio?
    devo riprodurre tutto tramite un programma di calcolo. E sto avendo problemi.
     
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    i due pilastri di cui parli sono i pilastrini da inserirsi in zona critica.
     
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  7. delavega
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    Scusante se scrivo in questo topic anche se introduco un nuovo argomento, ma non ho l'autorizzazione per iniziare una nuova discussione e non so come ottenerla.
    Vorrei chiedere un vostro parere sulle pareti estese debolmente armate.Definizione di struttura a pareti estese debolmente armate secondo le Norme tecniche delle Costruzioni NTC 2008 (§7.4.3.1):
    "Una struttura a pareti è da considerarsi come struttura a pareti estese debolmente armate se, nella direzione orizzontale d’interesse, essa ha un periodo fondamentale, calcolato nell’ipotesi di assenza di rotazioni alla base, non superiore a TC, e comprende almeno due pareti con una dimensione orizzontale non inferiore al minimo tra 4,0m ed i 2/3 della loro altezza, che nella situazione sismica portano insieme almeno il 20% del carico gravitazionale".
    Secondo voi per verificare la presenza di almeno due pareti con dimensione orizzontale maggiore o uguale al minimo tra 4,00 m ed i 2/3 della loro altezza, si deve considerare la dimensione orizzontale corrispondente alla luce netta della parete o quella corrispondente agli assi baricentrici?
    Vi chiedo questo perchè nel mio caso (siamo al limite della definizione) si tratta di tante pareti composte a doppio T (con spessore di 30 cm), in cui la luce netta della parete corrispondente al braccio verticale del doppio T è pari a 3,70 m, mentre la dimensione corrispondente all'asse baricentrico è pari a 4,00 m (=0,15+3,70+0,15). Il minimo tra 4,00 m ed i 2/3 dell'altezza (h=11,00 m) delle pareti è 4,00 m, per cui nel mio caso dovrebbe risultare che la dimensione orizzontale delle pareti sia maggiore o uguale a 4,00 m.
    Grazie a tutti.
     
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    il problema te l'ho risolto. cmq dovrebbe arrivare una mail di convalida che prob è finita nello spam, quest è il motivo.

    circa la domanda: ritengo che ricada in quella schiera di pareri interpretativi che sono alla mercè del singolo progettista.

    in particolare nella fig 5.8 dell'ec8 l'lw vien misurato da copriferro di zona confinata a copriferro di zona confinata.....
     
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7 replies since 20/1/2014, 14:47   267 views
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